Il metodo per pianoforte Beyer

metodo per pianoforte

Dedico questo articolo ad uno dei più diffusi metodi per pianoforte utilizzati ancora adesso, la “Scuola Preparatoria allo studio del pianoforte op.101” di Ferdinand Beyer.

Beyer fu un pianista didatta nato nel 1803 in Germania e l’opera più significativa che ha scritto, e per cui è ricordato, è appunto la “Scuola Preparatoria allo studio del pianoforte op.101“.

Questo metodo per pianoforte è utilizzato ancora adesso e lo è stato per moltissimi anni poichè ha dato le basi tecniche agli allievi per potersi diplomare, me compresa :).

Il Beyer è un metodo per pianoforte strutturato in modo graduale per far raggiungere all’allievo forza e indipendenza delle dita e delle mani, partendo da semplici esercizi fatti con la mano destra per poi arrivare a suonare a mani unite praticamente da subito.

Vediamo subito come è strutturato questo metodo.

Premetto che il libro è in realtà suddiviso in tre parti, ma per renderti al meglio l’dea di come è organizzato, l’ho ulteriormente suddiviso in parti più specifiche.

Ribadisco che è assolutamente una mia iniziativa.

Prima parte di carattere teorico

Questa sezione iniziale ha un’impronta prettamente teorica, infatti vengono subito presentate le note in chiave di violino e in chiave di basso e tutte le altre note sul pentagramma e fuori dal pentagramma.

L’autore fa una breve presentazione degli intervalli per poi passare allo schema della suddivisione di tutti i valori e relative pause partendo dall’intero fino ad arrivare ai sessantaquattresimi.

Presenta inoltre le alterazioni e la suddivisione della scala in toni e semitoni, fino ad arrivare alla concatenazione di tutte le tonalità maggiori e minori tramite gli accordi, successivamente passa alla fase pratica.

Seconda parte fase pratica

In questa parte pratica l’autore fa una premessa preliminare in cui tratta dei seguenti argomenti:

  • posizione dello sgabello (che lui chiama sedile)
  • posizione del corpo
  • posizione delle braccia
  • posizione delle mani
  • posizione delle dita

Passa poi alla fase prettamente pratica con degli esercizi della sola mano destra in chiave di violino seguiti da esercizi simili per la sola mano sinistra sempre in chiave di violino. Successivamente presenta esericizi a mani unite prima per moto contrario (dove le dita vanno in due direzioni differenti) poi a moto retto (dove le dita vanno nella stessa direzione).

Come puoi notare è un metodo per pianoforte molto completo e graduale.

Terza parte suonare a tre mani

Ho chiamato questa fase a tre mani perchè l’allievo viene accompagnato al pianoforte dal maestro che suona a due mani, in chiave di violino e di basso, mentre l’allievo suona con la sola mano destra in chiave di violino.

In questa fase si impara a suonare “legato” come spiego nel mio Corso Base e che approfondisco nel Corso Avanzato

Quarta parte suonare a quattro mani

Come potrai intuire in questa parte l’allievo impara a unire le mani facendo le stesse note a distanza di un’ottava sempre accompagnato dal maestro.

Anche in questo caso gli esercizi vengono presentati in maniera graduale dal più semplice al più complesso, infatti l’autore utilizza anche il punto di valore.

Quinta parte l’allievo suona autonomamente

Successivamente l’allievo impara a suonare autonomamente alcuni semplici esercizi ispirati alle scale e va avanti per una serie numerosa di esercizi molto simili alcuni dei quali possono anche essere tralasciati a discrezione dell’insegnante.

Poi vengono ripresi alcuni esercizi a quattro mani in alternanza ad esercizi a due mani fatti dall’allievo.

Sesta parte esericizi per il passaggio del pollice

In questa ultima parte l’autore presenta le scale attraverso esercizi mirati e le doppie note, proponendo esercizi scritti per rinforzare queste abilità.

L’autore, in questo metodo per pianoforte che stimo tantissimo, tratta anche altri argomenti riferiti a tecniche per suonare che potrai trovare all’interno del metodo stesso.

Al termine dello studio di questo metodo l’allievo è pronto per suonare brani più complessi. C’è anche da dire però che questo libro può essere messo in pratica solo con l’ausilio dell’insegnante, quindi andando a lezione di pianoforte.

Per concludere questo articolo ti posso tranquillamente dire per esperienza personale che questo metodo per pianoforte è uno dei migliori per iniziare.

Cliccando qui puoi trovare l’edizione nuova del Beyer che prevede anche la lettura della chiave di basso da subito.

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Cristina

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